Il tempo (spazio) è solo avvertito per il bisogno pratico di un sistema lineare dell’apparato mentale, ossia la necessità di una sequenza-causa-effetto (apparente) per poter solidificare cose e situazioni, che altrimenti sarebbero come fantasmi. Questo è necessario all’apparato neuronale per poter sperimentare qualcosa, ma solo in modo sequenziale-prima-dopo, altrimenti sarebbe un’evanescenza senza senso. Lo spazio-tempo è ’’inventato’’ – se così si può dire- per permettere di percepire ed essere percepiti: se tolgo tutti gli oggetti, case, alberi, persone, nuvole, dove sono andati a finire lo spazio che tiene (apparentemente) separati gli oggetti e la durata (tempo) perché possano essere percepiti? Dagli esperimenti fatti sul cervello e il sistema neuronale di percezione, è stato provato che quanto ‘’osserviamo’’ coi nostri sensi, quello che decidiamo di fare è GIÀ elaborato un attimo prima nel cervello. Inoltre – sempre da esperimenti sofisticati – i fisici quantistici ci parlano di onde…vuote di cui un’infinitesima particella (0.000005%) sembra apparire. Ecco cos’è quello che siamo ‘’in apparenza’’.
Riporto quanto già scritto in un precedente articolo:
“ll sistema nervoso può solo trasformare e filtrare una parte infima 0.000005% di quanto è effettivamente presente. Il sistema nervoso quindi astrae, trascura TUTTO IL VUOTO PRESENTE e seleziona solo il 0.000005% di tutto, ecco perché il mondo sembra solido. Non si può vedere la vacuità essenziale di cui è fatto: il processo di omissione e selezione avviene e questa infima frazione succede nel tempo, quindi l’IO nasce nel tempo, non appena vi è abbastanza condensazione della vacuità. L’IO quindi sorge dopo che l’avvenimento è già successo, l’ lO lo vede troppo…tardi! Tutto quello che si percepisce-vede è già accaduto prima (neuroscienza). Negli antichi testi di yoga è detto: -Tu non sei l’agente. – poiché al momento in cui si percepisce qualcosa, l’avvenimento è già accaduto. Vi sono due sottigliezze che vi fanno dire: -Tutto è illusione:
1) Non si vede il “vuoto”, quello che si vede è una rappresentazione astratta, infima, una frazione di quanto c’è davvero là, non si vede il vuoto, ma un mondo …solido, quindi è un’ILLUSIONE!
2) Ancora più incredibile: la percezione dell’illusione fa parte dell’illusione! Colui che dice: – E’ un’illusione – è lui stesso un’illusione! Illusione = vedere ciò che non c’è. -Vedo una sedia – significa che non vedo il vuoto, ma solo il 0.000005% di ciò che vi è veramente lì. L’IO percipiente è un’omissione della vacuità inerente. La Realizzazione è quindi la costatazione che NON siamo una “persona”: quindi non vi è nascita, né morte, né nessuno che lo percepisca: tutto è una totale illusione. Allora tutte le spiritualità sono illusorie e non esistono veramente, appaiono solo come gioco dei 5 elementi. Nisargadatta infatti aggiungeva:
-Tutte le spiritualità sono come l’acqua sporca dei piatti, rifiutatele! –
Se vi dò una lente, un microscopio quantistico, vedrete solo particelle, atomi che si rivelano…VUOTI! Lo stesso dichiarava il Buddha e un secolo fa …Einstein!!
Se ne deduce che in fondo, se si osserva bene…è altrettanto il (cosiddetto) futuro che determina il presente e il passato, si può quindi vedere alla rovescia…
Esempio: oggi ho un’impresa florida di barche a vela…. è quella che ha determinato il mio primo impatto con un barchino e una pezza di vela spinta dal vento, da piccolo, ma noi crediamo il contrario. Poi ecco il naufragio quando ho 80 anni: è quello che ha determinato …l’impresa florida e il barchino dei miei 8 anni: il mio naufragio ha…prodotto il mio amore per la vela, l’impresa, e il barchino da ragazzo = risultato? La mia morte per naufragio ha determinato la sequenza (apparente) all’indietro. Infine tutto era già nell’…attimo del concepimento! Oppure devo fuggire il mio paese per una guerra, abbandonando tutto, ma poi incontro la donna dei miei sogni in America: quell’incontro – che non poteva avvenire altrimenti – ha determinato…la fuga dalla guerra ecc.
Scappo dalla schiavitù e da una pestilenza, sono disperato, poi trovo un ’magnate’ (pareva aspettarmi!) che mi aiuta e divento miliardario in un paese lontano… l’incontro quindi era in ‘’aspettativa’’ della mia fuga dalla morte…(?)
Alla fine ‘’tutto è qui-ora’’- e basta guardare all’ologramma di nascita… tutto è GIÀ lì, già accaduto e il mio sistema neuronale lo anticipa di poco. I temi astrologici o altri metodi simili, ne sono una costante conferma: nessuna chiaroveggenza, nessun potere avveniristico…certo, alcuni possono vederlo, altri usano altri mezzi, ma è tutto …normale, poiché:
– Non vi è mai stata separazione, siamo un TUTTO unico
– Tutto risuona con tutto, è un gioco di vibrazioni all’unisono, al momento giusto.
Ognuno di noi potrà verificarlo. La causalità si vanifica da sé e così il famoso “libero arbitrio”. Questo evidentemente non soddisfa affatto il nostro ego-mente regnante, ma piuttosto ci fa intravedere e poi realizzare, che davvero siamo un tutto unico senza confini e senza bisogno né di cause né di libertà di decisioni!
Siamo già “pieni’’ di tutto, che cosa volere ancora? Ma quanti invece vogliono ancora identificarsi con una ‘’persona’’ che nasce e che dovrà soffrire, gioire un po’ e poi morire: ma CHI è nato? Un ologramma! (che NON siamo) un miraggio che si rivela un fantasma evanescente.
Se poi vediamo che (quello che chiamiamo) la Coscienza (-Dio-Essere) è solo apparsa (imparata) nei primissimi mesi-anni di vita, come un velo in cui appare tutto un film complesso, ma sempre teatrino rimane, allora QUELLO, Inconcepibile che SIAMO, senza alcun confine o sembianza (= oggetto = separazione) si dimostra come il seme…vuoto (di concetti), in cui appaiono mondi, cose ecc. ma è solo quel vuoto (in apparenza) insignificante che determina lo show! In una minuscola particella dell’ologramma c’è già TUTTO il quadro. Le cose, azioni, situazioni sono percepibili solo se c’è spazio e tempo che si rivelano poi illusori…né prima né dopo, né qui né là.
‘’Nunc et semper’’ !
Ecco la maya…. o il “sogno di una notte di mezza estate”.