Cos’è un sogno?
Chiudo gli occhi, mi addormento e dopo un po’ assisto a scene in cui partecipo ad avvenimenti, vedo persone, luoghi a me familiari e non, poi tutto svanisce, mi sprofondo nel ‘’non-so-che-non so’’, infine riemergo da questo stato e avvengono nuove visioni a cui partecipo e di cui sono spettatore, poi come una nuvola al tramonto, sparisce di nuovo tutto: qualcosa di simile accade se svengo o mi addormentano con un’anestesia. Poi ecco il mondo quotidiano riappare e mi rassicuro, dicendo che è la realtà, mentre le altre visioni erano solo immaginazioni passeggere, emozioni che prendevano forme diverse, ma…al ‘’risveglio’’ alla mattina, mi convinco e mi rassicuro, che ora vedo la realtà, tangibile, materiale e che si ripete in vari gesti noti, poi ha una durata e uno spazio in cui apparire.
Il sogno notturno o di altri ‘’stati intermedi’’ a volte rapidi a volte più articolati, li considero assolutamente irreali, passeggeri e frutto di un meccanismo neuronale che mi proietta su uno schermo, anch’esso irreale, una scenografia di cui sono il solo artefice. Poi ’’mi sveglio ’’ ed ecco che mi appare un mondo che considero esterno, reale e che ha una durata – tra un sogno notturno e l’altro – come un romanzo a puntate, ma sicuramente esistente, tangibile e concreto. Sono il protagonista, creo quadri e sceneggiature a mia volontà, intervengo e posso cambiare, viaggiare, decidere, incontro persone, animali, vedo foreste e città note e ignote. Inoltre tutto questo è avvalorato dalla certezza dello spazio-tempo, dal sorgere del sole e della notte e da una concretezza verificabile al tatto e agli altri sensi. Incapsulato nello spazio-tempo la cui realtà è sempre stata indiscutibile, tutto appare come reale, solido e concreto. Viene rivelato invece che lo spazio è quanto separa due ‘’oggetti ‘’ creando distanza, ma non ha realtà senza di essi, altrimenti gli oggetti sarebbero indissociabili. Il tempo è necessario per assicurarne la durata, altrimenti sarebbero invisibili alla vista e al sistema umano. Ma alla lunga si è scoperto – da scienziati noti e moderni in primis, che questi dati sono ’’apparenti’’ e sembrano reali, ma in realtà sono concetti, anche se il sole sembra sorgere e tramontare e le nascite e le morti si susseguono.
Il teatro è perfettamente congeniato, ma ha mai avuto origine? Non se ne è mai trovata una, anche il Big Bang doveva avere elementi…’’prima’’ per poter accadere!
Senza spazio-tempo, senza origine, che realtà potrà avere questo ‘’mondo’’ o questo cosmo anche?
Tuttavia, sono più che convinto oltre al nome che porto e al fatto di sentirmi vivo, che decido ‘’IO’’ ogni mia azione, dalla più semplice, come alzare una mano fino a guidare un’auto, prendere un aereo, fare sport o voler cambiare casa, ecc. ecc. La neuroscienza afferma al contrario che tutto è già deciso nel sistema, perfino la decisone di alzare una mano! E il tema di nascita astrologico contiene già tutto l’iter dell’individuo, ma ci sono altre discipline che lo confermano ugualmente. Tutto questo mondo che mi appare e che considero saldamente reale, è quanto mi sono abituata a credere, poco alla volta, ma con assoluta convinzione, fin dai primi giorni di vita o piuttosto da quanto mi hanno insegnato quotidianamente genitori, nutrici e chi mi è stato intorno in quel periodo. L’indottrinamento è stato davvero efficace per funzionare nel mondo che considero assolutamente reale, poi viene la scuola e il catechismo religioso per il tocco (forse) finale. Ecco altre nozioni, quelle di bene e di male, di peccato e di virtù di paradiso e inferno. Sono obbediente, anche se non lo vedo, ai dictat di chi considero superiore e potente, che siano condizioni politiche o religiose. Non posso ‘’sgarrare’’ altrimenti sarò punito, escluso: mi adatto inconsapevolmente per rassicurarmi. Sono malato? Ecco arriva il dottore che ‘’OH! Miracolo!’’ con un’iniezione mi toglie dolori e fastidi, anche se poi ho altri strani sintomi che tuttavia mai attribuirò a queste pratiche…così rapide e efficaci!! Lo spazio in cui vivo e in cui viaggio, il tempo di stagioni che si alternano, mi convincono, anche inconsapevolmente, che ‘’là fuori’’ c’è un mondo a cui obbedisco o trasgredisco, ma è assolutamente all’esterno del mio corpo e mente, ha influssi sul mio stato d’animo e le ‘’mie’’ decisioni ulteriori. Mai una volta che mi senta ‘’imprigionato’’ in questo stato. Tuttavia per alcuni c’è un barlume di insoddisfazione, la ricerca di ’’altro’’ e di uscita da questo stato ‘’ordinario’’, ma non bastano viaggi e frequentazioni di tutti i generi, ricerche di dottrine esoteriche e spaziali, ecco che interviene il bisogno di tentare con una “sostanza “che ti mostri altri orizzonti! Eppure un giorno ci si rende conto, che è solo un’avventura, in più, ma si rimane in mondi ‘’alternativi’ per poi ripiombare nella prigione mentale del quotidiano. Appunto ‘’mentale’’. Ci si dimentica il lavoro incessante del cervello e dei vari sistemi nervosi, endocrini e indottrinamenti – spesso inconsci, ma sempre attivi – che ci accompagnano dalla nascita in poi. Assistiamo al decesso di parenti e amici e ci chiediamo? “Cosa succederà …dopo?’’. Come mettere insieme tutte queste informazioni? Il nostro sistema elabora risposte convincenti che tuttavia partono sempre da concetti imparati e creduti reali.
Tutto questo da che cosa ha avuto…inizio?? Una cellula femminile e una maschile che per caso s’incontrano e dànno vita a un essere che poi chiameranno” bambino” e …umano e a cui attribuiranno un nome proprio (oltre ad un IO onnipresente). E le cellule da dove sono giunte? Si potrà andare a ritroso per una vita, senza mai trovare inizio. Ma c’è mai stato un inizio? Un’origine allora? Le religioni che cercano di proteggerci dalla paura viscerale del ’’non-so’’ ci incastrano in un dedalo di ‘’credi’’ – che diventano potere assoluto! – cosa che per alcuni è confortante, ma per altri non basta affatto. Il pacco di pensieri che si è impiantato nella ‘’creatura umana’’ troverà mille spiegazioni, concetti, arriverà al Big Bang, ma prima? Per alcuni la questione da risolvere va davvero, seriamente…’’oltre”. Che cosa resta allora?
Per la popolazione mondiale in genere, pecorelle smarrite anche se a volte rivoluzionarie – ma sempre nel’ambito dei credi insegnati – anche se siamo sempre nell’…apparenza! – tutto rimane fermo, per altri si mette in moto una scintilla, sempre latente in tutti, ma troppo offuscata. Non parlo dei santi noti dell’antichità, di filosofi che hanno indagato con perseveranza nel profondo dell’intelletto e a… scavalcarlo. Per qualche raro e autentico esploratore dell’infinto, si è aperta, anzi spalancata una porta che sembrava chiusa, in realtà non aspettava altro che qualcuno la spingesse e OH! Meraviglia! tutto diventa chiaro, semplice, lampante.
Quello che avevano visto prima era solo un vecchio film, già girato con scene allegre o tragiche e che ora possono certo continuare a guardare, ma non li interessa più di tanto. Ma che cosa avranno ’’visto’’…davvero?
Non potranno mai più lamentarsi di guerre o di abusi di poteri ‘’mondiali’, che per totale ignoranza, paure, ma un’insaziabile smania di arricchirsi, producono gravi malattie e morti: si sa, anche negli animali ci sono di tanto in tanto delle epurazioni anche violente per mezzi diversi (epidemie, ecc.) e che avvengono in modo naturale ed imprevedibile. Tuttavia non si può dare la colpa a nessuno!!
Tutto avviene da sé – dal momento che è GIÀ nel film!!
Scopriamo anche che…non siamo nemmeno gli spettatori.
Cosa resta allora?
Un sogno