Quanto ora esposto, tratto da varie traduzioni e scritti di fisici moderni e mistici (di cui il principale è Michael Talbot), non si tratta solo di conoscerlo, ma di verificarlo e poi viverlo.
Come anche Novalis e altri filosofi, Jorge Luis Borges (Altre Inquisizioni 1952) scriveva:
-Abbiamo sognato il mondo come qualcosa di durevole, misterioso, visibile e onnipresente nello spazio e stabile nel tempo, ma abbiamo consentito a intervalli d’illogismo così tenui ed eterni nella sua architettura, da sapere che è falso. –
Se consideriamo le storie di apparizioni collettive di Madonne, di OVNI o altro, si arriva ad una conclusione simile: abbiamo sognato il nostro mondo. I concetti di spazio e di tempo e la struttura profonda dell’universo sono intimamente legati al fenomeno di coscienza, di cui non dubitavamo prima: significa che non vi è nessuna divisione stretta tra realtà soggettiva e oggettiva. Coscienza e universo son intimamente legati.