ovvero
UNA STORIA SENZA STORIA
“Nonna, cos’è il tempo?” chiede la bambina osservando le
lancette del suo nuovo orologio.
“Una filastrocca che ti cantavo per addormentarti, quand’eri
più piccina, piccina, parole che si ripetevano, giravano,
tornavano, ripartivano daccapo, finché cadevi nel sonno
profondo.”
“Già, ma allora perché le lancette si muovono sempre in una
direzione?”
“Se hai notato però, girano sempre in tondo e ricominciano
senza fine, raccontando il viaggio del sole e della luna che si
rincorrono all’infinito senza mai fermarsi.”
Ora sembra che il tempo abbia davvero agito, poiché la
nonna si muove con più lentezza e la bambina, che ha vissuto
dall’infanzia in un altro continente e ha ritrovato la nonna mai
conosciuta davvero, è diventata una giovane donna, che le
ripete la domanda: “Nonna, esiste davvero il tempo?”