Il processo di guarigione hawaiano
Anni fa sentii parlare di un a pratica antica hawaiana, di cui una donna al corrente di questi riti ancestrali, era depositaria: il suo nome era Morrnah. Si trattava di guarire in sé quello che vedevamo in altri e che sia ci tormentava, sia ci dispiaceva.
Eppure una traccia l’avevo già in me. Da anni, anche da ragazza, qualunque cosa mi capitasse, anche se nei primi momenti lo vedevo come avvenimento esterno spiacevole, doloroso, subito dopo lo accoglievo, considerandolo come aspetto non visto proveniente da me stessa. Insomma succedeva a me, erano percezioni di questo apparato e quindi lo vedevo sempre come lo specchio deformato di ciò che non riuscivo a vedere in me stessa.